top of page

Portoferraio tra i romanzi e le fotografie del Premio Letterario il Borgo Italiano


Portoferraio partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano attraverso le sezioni Romanzo Edito e Fotografia.

È un comune di 11.999 abitanti della provincia di Livorno, il primo dell'Isola d'Elba per popolazione. A dire di Apollonio Rodio, il luogo dove sbarcarono gli Argonauti di Giasone alla ricerca di Circe si chiamava Porto Argo e corrisponderebbe alla spiaggia delle Ghiaie, nel territorio comunale. Nell'area si trovano i resti di due ville romane, villa delle Grotte e villa della Linguella, che testimoniano un'assidua frequentazione in età imperiale. Dal Diciottesimo secolo furono rinvenute tracce di un insediamento romano presso l'attuale centro storico: murature in opus reticulatum e opus sectile, lastre di piombo, denari e tracce di almeno due piccole necropoli collocate presso i Mulini e gli Altesi.

Il toponimo Ferraia o Ferraria è documentato a partire dal 1278 e trae origine dalle attività siderurgiche presenti nell'area sin dall'epoca etrusco-romana. In cartografie del XVI secolo si registra una mutazione del nome in Ferraio. Portoferraio fu fondata per volere di Cosimo I granduca di Toscana, che, nel 1548, affidò all'architetto Giovanni Camerinila la progettazione di una città fortificata simbolicamente chiamata Cosmopoli e concepita come presidio militare a difesa delle coste toscane e come sede dei Cavalieri di Santo Stefano.

Exclave toscana nel Principato di Piombino, Portoferraio era poco più che un insieme di fortificazioni, ancora oggi visitabili e ben conservate, tra cui spiccano Forte Stella, Forte Falcone, la Linguella e la bellissima cinta muraria, i cui resti, in ottimo stato e resi abitabili, circondano il centro storico. A Portoferraio è storicamente radicata una nutrita comunità ebraica. I primi ebrei vi si stabilirono all'inizio del XVII secolo, in seguito a provvedimenti, editti e privilegi emanati dai Medici al fine di incentivare l'insediamento di mercanti stranieri nei nuovi porti liberi dell'isola d'Elba e di Livorno.

Napoleone scelse Portoferraio come capoluogo dell'isola e sono ancora in buono stato le due ville che furono sua residenza, villa San Martino e villa dei Mulini. La città crebbe in maniera esponenziale, a livello infrastrutturale, commerciale e di blasone, per via della valorizzazione delle miniere di ferro di Rio Marina. Agli albori del Novecento, l'architetto Adolfo Coppedè progettò a Portoferraio alcuni importanti edifici, come il Palazzo dei Merli (1904) poi distrutto dai bombardamenti del 1944, il Palazzo degli Altiforni (1904) e la Fattoria di San Martino (1902). La città visse un periodo di stabilità almeno fino agli inizi degli anni Settanta, quando l'industria del ferro entrò in crisi. Nel 1958, nell'area portuale, su progetto dell'architetto Emilio Isotta fu realizzata la cosiddetta Palazzata a mare, che con il suo contestato grattacielo avrebbe dovuto evocare il glorioso passato siderurgico locale. Nonostante la chiusura delle miniere di ferro all'Elba (1981), grazie alle incantevoli spiagge, Portoferraio seppe riciclarsi nell'industria del turismo che ancora oggi rappresenta la sua principale fonte di ricchezza. Curiosità di non poco conto per gli amanti della cultura: l'isola di Montecristo fa parte del comune.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Portoferraio

Immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/Portoferraio

78 visualizzazioni

I vincitori del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 edizione Borgo di La Martella

I vincitori del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 edizione Borgo di La Martella

I finalisti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 edizione Borgo di La Martella

I finalisti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 edizione Borgo di La Martella

I vincitori del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 Edizione Borgo di Lanzo Torinese

I vincitori del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 Edizione Borgo di Lanzo Torinese

IN EVIDENZA
bottom of page