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Verona tra le fotografie del Premio Letterario il Borgo Italiano


Verona partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano attraverso la sezione Fotografia.

È un comune italiano di 257.353 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia situata in Veneto. La città scaligera, nota come ambientazione della tragedia di Romeo e Giulietta, è stata dichiarata patrimonio UNESCO per la sua struttura urbanistica e per la sua architettura: Verona è un chiaro esempio di città sviluppatasi progressivamente e ininterrottamente durante duemila anni, integrando elementi artistici, persistenze e stratificazioni di altissima qualità.

L'Adige è il suo fiume e oggi scorre all'interno di possenti muraglioni, argini costruiti dopo la terribile alluvione del 1882, per proteggere la città da altre piene. Fino a tempi relativamente recenti, Verona era una città particolarmente legata al suo fiume, per via delle numerose attività commerciali e industriali che la portata dell'Adige consentiva di svolgere, rappresentando una via di comunicazione di primaria importanza, navigabile fino a Trento.

Gli storici latini hanno accreditato a Euganei, Reti, Veneti, Etruschi o Galli Cenomani le origini di Verona. Rendere giustizia di storia e blasone di una città del genere in un articolo che vuole essere solo una presentazione risulta tuttavia impresa ardua. Città importante già in epoca romana, I primi contatti fra Roma e Verona sono documentati intorno al III secolo a.C. Più tardi, sotto Teodorico il Grande, in Germania conosciuto non a caso come Dietrich von Bern, cioè Teodorico di Verona, la città divenne centro militare di primaria importanza e fu la sede preferita del re. Successivamente, dopo essere stata dominata da Logobardi e Franchi, rimase sempre fedele al Sacro Romano Impero. Nei secoli successivi passò in maniera non poco traumatica da Comune a Signoria, dimostrando però sempre fedeltà alla causa veneta.

Verona è una delle maggiori città d'arte d'Italia per le sue ricchezze artistiche e archeologiche. Ha uno sviluppo complesso, tuttavia due opere murarie ne accentuano la divisione tra parte romana e moderna: da una parte le mura romane che circondano il cuore della città tra porta Borsari, porta Leoni e le mura di Gallieno, dall'altra la cosiddetta circonvallazione interna con fortilizi rinascimentali. Nella Verona antica è sensibile l'opera restauratrice di Cangrande della Scala: il forte impatto visivo dato dal colore rosso dei mattoni degli splendidi palazzi gotici è temperato dal sapiente utilizzo dell'antico marmo bianco romano. Verona presenta numerosi monumenti di epoca romana, costruiti tutti dopo il I secolo a.C., quando ci fu la ricostruzione della città all'interno dell'ansa dell'Adige. Il monumento più famoso in assoluto, diventato simbolo della città stessa, è l'Arena, il terzo anfiteatro romano in Italia per dimensione dopo il Colosseo e l'anfiteatro capuano, ma il meglio conservato tra questi, tanto che viene utilizzato oggi per ospitare il famoso festival lirico areniano, oltre a numerosi altri concerti. Andando avanti, quello scaligero è stato un periodo positivo per Verona sotto il profilo urbanistico con la costruzione di molti edifici e monumenti tutt'oggi visibili. Il centro storico, in particolare piazza Erbe, piazza dei Signori e piazza San Zeno, presenta edifici nati durante la Signoria, come il palazzo del Podestà. L'epoca della dominazione veneziana a Verona fu molto feconda soprattutto per l'edilizia privata e militare. In particolare, protagonista assoluto del XVI secolo fu l'architetto veronese Michele Sanmicheli, che abbellì Verona di numerosi palazzi e venne scelto dalla Serenissima per la costruzione delle porte d'ingresso alla città. Porta Nuova è un esempio dello stile sanmicheliano. Per comprendere il reale valore di Verona, bisognerebbe leggere attentamente un'estratto de Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori di Giorgio Vasari che scrive che si come è vero che la città di Verona, per sito, costumi, ed altre parti è molto simile a Firenze, così è vero che in essa, come in questa, sono fioriti sempre bellissimi ingegni in tutte le professioni più rare e lodevoli.

Anche grazie a William Shakespeare, Verona è oggi una città conosciuta e ammirata ovunque, tant'è che sono presenti in tutto il mondo numerose località che portano il suo stesso nome: le varie Verona statunitensi, canadesi e australiane nascono dalla suggestione e dal mito creato dall'opera del Bardo. Shakespeare non visitò mai Verona, ma la conobbe attraverso gli scritti di Luigi da Porto, Masuccio Salernitano e Matteo Bandello, che lo ispirarono per la sua opera più famosa, la tragedia di Romeo e Giulietta. L'autore aveva un rapporto particolare con l'immagine che si era creato della città, tanto che Verona è menzionata anche ne I due gentiluomini di Verona e La bisbetica domata. La casa di Giulietta, identificata in una casa medievale dotata dello stemma di un cappello e dimora della famiglia Capuleti, è descritta da Charles Dickens, nelle Pictures from Italy come un miserabile alberguccio.

Personaggio di grande importanza fu Scipione Maffei che diede l'avvio alla museologia europea con la sua raccolta di lapidi ed epigrafi conservate nel Museo Lapidario Maffeiano, situato a lato del teatro Filarmonico. Di primaria importanza è anche il Museo Civico di Castelvecchio, punto di riferimento nel sistema museale di Verona, ancor più dopo il recupero realizzato dal famoso architetto Carlo Scarpa che fece di Castelvecchio una delle più pregevoli e conosciute realizzazioni museografiche del secondo dopoguerra. Verona ospita un gran numero di eventi e manifestazioni internazionali tra cui spicca il Festival Lirico Areniano, che si tiene ogni estate dall'ormai lontanissimo 1913, quando il festival venne inaugurato con l'Aida di Giuseppe Verdi per celebrare il centenario della nascita dell'artista. Sempre nell'Arena di Verona si tengono in estate numerosi concerti.

Il settore vitivinicolo è considerato il più importante del comparto agroalimentare veronese, basti considerare che, a livello provinciale, ben il 40,5% delle aziende agricole si dedica alla coltivazione dell'uva da vino. I vigneti veronesi sono altamente specializzati e indirizzati alla produzione di qualità, tant'è vero che Verona dispone di dieci vini DOC e tre DOCG. Notevole fama ha il mobile classico della Bassa Veronese. Altra peculiarità scaligera è l'escavazione, estrazione e lavorazione del marmo che ha origini molto antiche come dimostrano i monumenti romani in città, realizzati in marmo Rosso di Verona e in marmo Rosa del Garda.

Sito web del Comune: https://www.comune.verona.it/

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Verona

Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:VeronaArena.jpg

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