Campomaggiore tra i romanzi del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 con Carmela Caprara
Campomaggiore partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 Edizione di Borgo La Martella attraverso la sezione Romanzo Edito grazie a un'opera di Carmela Caprara dal titolo "L'albero senza tempo" edita da Centro Grafico Rocco Castrignano.
Campomaggiore è un comune italiano di 732 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata.
Immerso nel Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Campomaggiore è distante circa 38 km da Potenza e 75 da Matera. Visitare il paese significa conoscere due città immerse nel verde della Basilicata. Abbandonato in seguito ad una frana avvenuta nel 1885, Campomaggiore vecchio era un piccolo villaggio dell’epoca romana, fondato su di un accampamento militare. Oggi, invece, appare come un prezioso gioiello architettonico di straordinaria bellezza e suggestione, nel cuore delle Dolomiti.
La costruzione del paese iniziò alla fine del Settecento. L'architetto che si dedicò alla sua ideazione fu Giovanni Patturelli, allievo del Vanvitelli. Una erronea rilettura storica ha accomunato questa progettazione con le teorie utopistiche di Robert Owen e Charles Fourier, che invece divulgarono le loro idee sociali decenni dopo la costruzione di questo borgo. La famiglia potentina Rendina scelse la disposizione delle case a scacchiera, la posizione della chiesa e del palazzo del feudatario l'una di fronte all'altro nella Piazza dei Voti, e l'assegnazione agli abitanti di un pezzo di terra da coltivare a uliveto o vigna, per attrarre nuovi abitanti e poter far valere i propri diritti feudali. Ma fu scelta un'area interessata da un diffuso acquitrino, sicché nel 1885 accadde un disastroso smottamento. La Piazza fu chiamata così per ricordare l'impegno che presero le prime 16 famiglie, il 20 novembre 1741, con la famiglia Rendina nella costruzione del paese. I conti Rendina emanarono dunque un editto che prevedeva un alloggio e terreno da coltivare a chiunque si fosse trasferito a Campomaggiore; richiamarono poi delle maestranze di Bitonto per la piantagione di ulivi nel territorio circostante. Nel 1833 la popolazione era di 1500 persone, era una delle prime ad avere una stazione ferroviaria, un cimitero, una grande fontana come lavatoio, vari frantoi dislocati sul territorio e il comando delle forze armate. Era un paese all'avanguardia.
Una leggenda narra che il 2 febbraio 1885 due contadini con dei muli furono avvisati dalla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, protettrice di Campomaggiore, che da lì a poco vi sarebbe stato un evento nefasto per il paese, una frana che avrebbe distrutto l'intero borgo. I due contadini videro sgretolarsi davanti a loro il ponte che stavano per attraversare e che i muli erano restii ad attraversare. Tornati al paese, i contadini radunarono la popolazione e assistettero alla distruzione del borgo e al crollo del sogno utopico dei conti Rendina. Cosa vedere oggi? Oggi si cammina tra quello che resta di quel paese ideale, come il Palazzo Baronale, affacciato sui resti della Piazza dei Voti, e la chiesa della Madonna del Carmelo, oltre che le mura delle case e il Casino della Contessa.
Sito web del Comune: https://comune.campomaggiore.pz.it/
Visita la pagina su Artisti di Borgo
Cerca un artista, scopri un borgo
コメント