Ferentino tra le poesie del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 con Mario Antonio Tucci
Ferentino partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 edizione Borgo di La Martella attraverso la sezione Poesia Inedita grazie a un'opera di Mario Antonio Tucci, dal titolo "Ferentino".
Ferentino è un comune italiano di 20057 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
L'Acropoli, tra i principali siti archeologici, si presenta come una vasta area di forma quadrilatera (140 x 95 metri), le cui pendici sono fortificate e regolarizzate da una possente opera muraria, costruita secondo due tecniche diverse: il basamento è in grandi blocchi di calcare e i muri direttamente sovrastanti sono in travertino. La compresenza delle due tecniche costruttive ha posto agli studiosi di archeologia il problema della datazione delle mura che cingono l'Acropoli, che vengono considerate come risalenti a due epoche diverse –ossia molto antica (pelasgica, poligonale) la parte inferiore in massi di calcare; di età sillana la parte superiore in blocchi squadrati di travertino, oppure riferibili ad un'unica epoca costruttiva, posta tra il II e il I secolo a.C. Su di essa sorgono la Cattedrale dei Santi Giovanni e Paolo, il Vescovado con annesso orto e il seminario.
Le terme di Pompeo, situate nella città di Ferentino, hanno origini antichissime poiché le qualità terapeutiche delle loro acque erano note fin dai tempi dei romani, cultori del benessere termale. In base alle documentazioni del Cialino, risalenti al 1690, sembrerebbe che questa struttura sia stata eretta per volontà di Flavia Domitilla, moglie dell'imperatore Vespasiano. Questo impianto termale, frequentato dalla più alta società romana, è stato poi danneggiato dalle varie invasioni barbariche, facendo in modo che l'intera area diventasse una palude malsana. Solo 1854 un imprenditore di Ferentino, Ambrogio Pompeo, promosse l'iniziativa di ricreare questo antico impianto termale in cui convogliare le varie sorgenti, e quindi renderne di nuovo accessibile l'utilizzo
Tra le principali architetture religiose si ricorda, in particolare, la Concattedrale dei Santi Giovanni e Paolo. La cattedrale è situata sull'acropoli. Venne edificata nel 1108 sui resti di un più antico luogo di culto. Nella facciata a salienti (successione di spioventi posti a differenti altezze) si aprono tre porte architravate sormontate da lunette. L'interno del duomo, a tre navate, ha una copertura a capriate in legno, con tavelle in cotto decorate, e presenta una pavimentazione a mosaico risalente al XII secolo. Notevole è l'altare maggiore cosmatesco, protetto da un ciborio duecentesco di Drudo Da Trivio. La chiesa conserva le reliquie e la statua d'argento di Sant'Ambrogio martire, patrono della città.
La Chiesa abbaziale di Santa Maria Maggiore è uno dei monumenti più insigni del Lazio meridionale in quanto una delle prime chiese in stile gotico cistercense, assieme a Fossanova e Casamari. Si pensa che anticamente l'abbazia dovesse essere collegata con la grangia dell'abbazia di Casamari e come quest'ultima dovesse possedere un chiostro, testimoniato dai resti di arcate nella parete nord. Fu edificata probabilmente nella seconda metà XIII secolo e la costruzione è opera dei monaci cistercensi presenti nella zona già dal 1135, da quando cioè san Bernardo da Chiaravalle, con la protezione e la spinta di papa Innocenzo III, venne a rinnovare l'ordine benedettino.
La chiesa di San Valentino è una chiesa benedettina; in buona parte ricostruita dopo l'ultima guerra, si trova in piazza Giacomo Matteotti. Assieme a copie di affreschi del Domenichino sulla volta ricostruita (precedentemente al bombardamento era un cielo stellato), si trovano affreschi del Duecento che raffigurano una Resurrezione, una Madonna della Misericordia e tre Santi. Pregevole l'abside e i locali ad essa sottostanti, rimasti intatti.
Sito web del Comune: https://www.comune.ferentino.fr.it/
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