- 8 giu 2023
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Smerillo tra i romanzi del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 con Elena Belmontesi

Smerillo partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 edizione Borgo di La Martella attraverso la sezione Romanzo Edito, grazie a un'opera di Elena Belmontesi dal titolo "Le scontafavole", edita da Giaconi Editore.

Smerillo è un comune italiano di 330 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.

Il comune fa parte della Comunità montana dei Sibillini. È a 806 m s.l.m. e si situa su uno sperone roccioso a metà strada tra i Monti Sibillini e il mare Adriatico. La montagna si sollevò nel periodo del pliocene medio inferiore come tutta la catena appenninica. La pietra locale è l’arenaria che ha subito un forte decadimento in porosità a causa degli elementi esogeni ed in particolar modo l’erosione dei corsi d’acqua che hanno generato le vallate su cui insiste il territorio smerillese, dell’Aso e del Tenna. Con il passare del tempo la linea del paesaggio cambiò animandosi di boschi e del primo centro abitativo. Nel medioevo era un castello pari in dignità con Fermo.

La memoria popolare degli anziani ci ricorda il ritrovamento negli stessi boschi di monete d’oro forse dell’età romana repubblicana o imperiale ma, oltre a questo, non abbiamo nessun ritrovamento archeologico attendibile di quest’epoca. Nel periodo dell’alto medioevo abbiamo rilevanti notizie della prima costruzione del Castrum Smerilli, presumibilmente avvenuta tra i secoli IX e XI. Le più attendibili notizie archivistiche risalgono al 1192 quando, appare il nome del comes Albertus de Smerillo tra i censuari del monastero farfense di Santa Vittoria in Matenano. Restano di questa antica grandezza i ruderi delle mura di cinta del castello, la porta nord e il "cassero". Il nome sembra derivi da un falchetto "lo smeriglio" con cui il feudatario cacciava. Qualcuno fa risalire il nome alla famiglia di signorotti "De Smerillo" che ha abitato il paese.

Oggi è rinomato per il cinema all'aperto a ferragosto, per il festival "Le parole della Montagna" e per la "Castagnata in piazza" (terza domenica di ottobre). Il Museo dei fossili e dei minerali comprende una raccolta di fossili italiana nel periodo dal Paleozoico al Neozoico; la sezione dei minerali comprende tra i suoi pezzi anche dei diamanti grezzi.