- 1 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Civita D'Antino tra i romanzi del Premio Letterario il Borgo Italiano 2024 con Manuela Rotili e Cristina Giori

Civita D'Antino partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano 2024 edizione Borgo di Irsina attraverso la sezione Romanzo Edito grazie a un'opera di Manueta Rotili e Cristina Giori dal titolo "La libertà di Miao" edita da Atile edizioni.

Civita D'Antino è un comune italiano di 913 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo.

Posta sul versante occidentale della valle Roveto, Civita d'Antino è collocata in una posizione dominante del Colle Castagno sull'alta valle del fiume Liri. A fondovalle si trovano le frazioni di Civita stazione e Pero dei Santi che si sono sviluppate dopo il terremoto della Marsica del 1915.

I principali luoghi di interesse sono: la Chiesa di Santo Stefano Protomartire, l'Eremo di Santa Maria della Ritornata, la Chiesa scomparsa di Santa Maria Maddalena, la Chiesa di San Lidano, la Cappella della Santissima Concezione, la Chiesa di Sant'Antonio, Palazzo Ferrante, Casa Cerroni, la Fontana del tritone, la Porta Flora.

Resti dell'ocre di Antinum di epoca preromana e romana e del castello-recinto medievale di Civitas Antena risalente tra il X e il XII secolo si trovano nei pressi del contemporaneo nucleo urbano.

Il Cimitero napoleaonico è stato realizzato durante la prima metà dell'Ottocento grazie alla volontà della famiglia Ferrante, con la probabile partecipazione dell'intellettuale Domenico Morichini. Collocata su un terrazzo distante dal centro urbano, la struttura poggia sulla cinta muraria in opera poligonale della città antica di Antinum.

Nella seconda metà di agosto si svolgono la festa del patrono Santo Stefano e quella in onore di san Lidano. Nella penultima domenica di agosto si tiene la processione che conduce all'eremo di Santa Maria della Ritornata.