Monteriggioni tra i racconti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 con Giorgia Lucchetta
Monteriggioni partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano 2023 Edizione Borgo di La Martella attraverso la sezione Racconto Inedito grazie a un'opera di Giorgia Lucchetta, dal titolo "Nel pozzo".
Monteriggioni è un comune italiano di 10087 abitanti della provincia di Siena in Toscana.
Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1213 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena.
L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa.
La villa di Stomennano è un edificio civile di Monteriggioni, situato nell'omonimo borgo. La prima menzione certa dell'insediamento risale al 1059, e viene ricordato nel corso del Medioevo come sede di una comunità canonicale, probabilmente fortificata. Appartenne poi alle famiglie Accarigi e Griccioli, tuttora proprietaria della tenuta. Oggi la villa mantiene poco dell'aspetto medievale, ed è composta essenzialmente da due corpi di fabbrica rettangolari gemelli e separati, raccordati al centro da un architrave balaustrato sostenuto da due colonne, in asse col lungo viale di cipressi. Una stanza voltata del corpo di destra, oggi usata come cantina, si presume fosse l'originaria cappella del borgo, composta da una navatella con cappelle laterali per gli altari.
Nei terrazzamenti sottostanti la villa è stato ricavato un giardino all'italiana, con aiuole geometriche fiorite, vasche poligonali, e che include anche un orto. Alle spalle della villa invece si estende un parco all'inglese, risalente al XIX secolo, in cui si trova un basso torrino, uno stagno, ed alcune statue decorative. Il bosco nasconde la vista, dall'edificio padronale, dei fabbricati rurali di quella che un tempo era la fattoria agricola.
Di particolare interesse è il Castel Pietraio, situato lungo la via Francigena. L’attuale configurazione del castello deriva dalle varie adduzioni risalenti a varie epoche tra le quali importanti quelle del XV secolo. Il complesso incluso entro una cinta muraria è a pianta quadrangolare irregolare e si articola attorno ad una corte dove è presente una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana e due corpi di scala esterni che danno accesso agli edifici. Il nucleo più antico di Castel Pietraio è la sua alta torre quadrangolare con merlatura guelfa sostenuta da beccatelli in pietra su cui poggiano archetti in mattoni, i resti emergenti dal terreno della cinta muraria del castello di forma irregolare e la torretta circolare che contiene la cisterna ancora esistente sul lato sud-est. Alla torre furono addossati nel XV secolo altri corpi di fabbrica che conferirono al complesso l'attuale disegno con corte interna munita di pozzo. Allo stesso periodo è riconducibile la costruzione della chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo situata ad un livello leggermente più basso proprio all'entrata del castello dalla parte che guarda verso Strove, mentre una serie di edifici rurali esterni al castello e risalenti al XV il secolo formano il piccolo borgo di Castel Pietraio.
La chiesa, dalla facciata con profilo a capanna realizzata in pietra mista con pianta rettangolare ad aula coperta con tetto a capanna, ricalca una tipologia diffusa per gli edifici di culto della campagna senese del XV-XVI secolo. Si apre un semplice portale rettangolare che immette all'interno, oggi spoglio delle sue suppellettili sacre e di arredi; la tela dell'altare è infatti conservata all'interno del castello. All'interno del complesso si dispongono i numerosi ambienti di magazzino, cantine di servizio e residenziali, che conservano per lo più sia l'originaria copertura a volta e solai a travi di legno sia le pavimentazioni a mattoni. Molti di esso hanno porte con cornici e architravi decorati con lo stemma della famiglia Capacci. Tra questi si distinguono la vasta galleria delle armi con le capriate di legno e la sala da pranzo. Quest'ultima corrisponde in un corpo di fabbrica aggiunto nella prima metà del XX secolo e addossato al corpo sud, contenente vaste decorazioni sulle pareti con vedute paesaggistiche.
Tra le architetture religiose, invece, bisogna ricordare: la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Badia dei Santi Salvatore e Cirino ad Abbadia a Isola, la Pieve di Santa Maria a Castello, la Chiesa di San Rocco a Badesse, la Chiesa di San Giovanni Evangelista a Basciano, la Chiesa del Beato Ambrogio Sansedoni a Belverde, la Chiesa di Cristo Re e Maria Nascente a Castellina Scalo, la Chiesa di San Giovanni Battista a Lornano, la Chiesa di San Bartolomeo a Riciano, la Chiesa Santi Pietro e Paolo a Santa Colomba, la Chiesa di San Martino a Strove, la Chiesa dei Santi Erasmo e Marcellino a Uopini, la Chiesa di San Dalmazio, presso Tognazza, la Chiesa di Santa Maria Maddalena a Santonovo, presso Montarioso, la Chiesa di San Lorenzo a Colle Ciupi, la Chiesa di San Michele Arcangelo a Fungaia; la Chiesa di Santa Maria Assunta a Poggiolo, l’Eremo di San Leonardo al Lago.
Sito web del Comune: https://www.comune.monteriggioni.si.it/it-it/home
Visita la pagina su Artisti di Borgo
Cerca un artista, scopri un borgo
Comments